Tutto ebbe inizio li., Non è MIA. Faccio da BETA READER.

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Veroschäfer
CAT_IMG Posted on 24/7/2010, 19:58     +1   -1




Qui che vi scrive sono io, Veroschafer, la fan fiction non è mia, perchè come sapete, io vado per le twincest, anche se ho provato a farne una, bando alle ciance: la fan fiction è di Laurie, io le faccio da BETA READER, nonchè le ragazze che correggono e sistemano le varie fan fiction.
Devo OBBLIGATORIAMENTE inserire prima l'originale e poi la mia modifica perchè non è mio il copyright;) quindi ci saranno i capitoli ripetuti.
Gli originali saranno sotto spoiler.


Nome scrittrice: Laurie
Nome FF/twincest:" Tutto ebbe inizio lì.."
Genere: storia d'amore
Consigliabile la lettura a partire dai: 11 anni

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CAPITOLO 1 ORIGINALE
SPOILER (click to view)
Era sera,faceva abbastanza freddo,pioveva,era piccola…si chiamava Laura,aveva 17 anni…era uscita per andare sotto il loro hotel,voleva assolutamente vederli,ma,purtroppo,si era scordata la via dell’hotel…girovagava come una scema senza sosta e nel frattempo pensava…
<< quanto sono stupida,sono le 11 di sera ed io sono qua che giro alla ricerca del loro…>> smise di pensare quando vide un viso familiare che passeggiava con il cane,non poteva crederci ma era proprio lui.
Non sapeva cosa fare,aveva paura ad avvicinarsi,non che gli facesse paura lui,ma magari l’avrebbe allontanata essendo una sua fan…dopo poco lui la notò,lei rimase lì immobile…lui se si avvicinò e le disse
<< Ciao! Che ci fai sotto la pioggia a quest’ora di sera e oltretutto da sola???>>
Lei non sapeva cosa dire,non poteva crederci,il ragazzo dei suoi sogni le aveva rivolto la parola,si fece coraggio e gli rispose.
Laura:<< Ehm…sai,volevo venire sotto il vostro hotel per poter vedervi almeno una volta da vicino,solo che mi sono dimenticata in che via sta il Golden Palace…quindi ora sono qua che giro. Tu invece stai portando fuori il cane eh Tom?!>>
Tom:<< Si,ormai non c’era + nessuna fan in giro e quindi ne ho approfittato. Senti è tardi e fa freddo,sali in camera mia…>>
Laura:<< Non è una delle tue solite scuse?!>>


CAPITOLO 1 MODIFICA BETA READER

*****
Era sera, faceva anche abbastanza freddo, onostante il ventoche tirava vosse molto lieve.
Una notte in cui nessuno dovrebbe essere in giro pe la città, eppure lei era li, Laura, una ragazza come tante altre,alta, all'incirca 1.60 centimetri, occhi castani, e capelli tinti rosso mogano. Si era mossa in cerca di una destinazione ben precisa: un hotel.
Ma non un hotel qualunque, bensì l'hotel nel quale alloggiava quella sera la sua band preferita: il gruppo tedesco dei Tokio hotel, ragazzi molto giovani, e ormai noti nello scenario musicale rock.pop.
Girovagava da quasi un'ora, me dell'hotel nemmeno l'ombra, e di certo il fatto di aver dimenticato il nome della via precisa in cui si trovava,non l'aiutava per nulla.
Ad un certo punto si fermò sul posto per riflettere su cosa fare.
"Che stupida che sono, sono le 11 di sera, e io ancora non trovo il loro Hotel...." La malinconia non tardò afarsi sentire
Trovare quell'hotel era pari a realizzare un sogno, incontrare finalmente i suoi idoli musicali.
Non poteva arrendersi, non ora che aveva sprecato tutto quel tempo a girovagare.
Decise di proseguire, tanto comunque ormai era li in strada che girovagava, dieci minuti in più non le avrebbero cambiato la vita.
O almeno questo è ciò che credeva.
Svoltò un angolo, la prima cosa che notò fu un vasto parco per cani, con cancello rifinito nei minimi dettagli, era buio, e le persone in lontananza non si distinguevano chiaramente, così decise di percorrere il parco, e di chiedere informazioni alla prima persona che avesse incontrato, riguardanti un hotel nelle vicinanze.
Camminò per tre minuti, fino che non giuse quasi al limite del cancello, gli alberi che circondavano il parco erano fittissimi, non si riuscivano nemmenoa vedere i palazzi al di fuori di quel prato.
Laura intravide una figura, non sapeva dire se magra o grassa, in quanto portasse dei vestiti veramente larghi.
Sicuramente era alta.
A causa dei vestiti le era impossibile distinguere anche la sessualità di quest'estraneo.
Notò però che aveva un grosso cane nero che stava giocando con un legno, rimase immobile a fissarlo: quel cane era davvero divertente, tentava di rompere quel pezzo di legno che era quasi più grande di lui.
La figura misteriosa notò il profilo della ragazza nell'oscurità, e prese a fissarla.
Quando Laura se ne accorse, arrossì.
Decise di avvicinarsi per chiedergli informazioni.
"Scusi mi sa dire se qui c'è l'hotel Golden Palace?"
Ormai si era avvicinata abbastanza da poterlo guardare negli occhi.
Un viso che lei conosceva benissimo, che non aveva mai incontrato, ma del quale conosceva persino ogni neo.
Un ragazzo alto, molto magro, nonostante portasse vestiti larghi, i capelli raccolti con delle treccine nere, e alla mano un lungo guinzaglio blu.
Laura rimase completamente immobile non poteva crederci, era proprio lui: Tom, Tom Kaulitz, il chitarrista del suo amato gruppo tedesco.
"Bè è la dietr...."
Il ragazzo cercò di pronunciare qualche parola, ma la ragazza lo interruppe.
"Tu, sei Tom vero?"
Non riusciva pronunciare correttamente le parole dall'emozione.
"Già, hem, tu invece, che ci fai a cercare un'hotel alle 11 di sera?"
Ineffetti la ragazza non aveva fatto una gran prima impressione a quest'ultimo: in giro alle 11 a chiedere agli sconosciuti dove fosse un hotel.
"Stavo...stavo cercando di incontrare.....cioè di vedere....insomma volevo vedere la band."
Abbassò lo sguardo dall'imbarazzo.
Il moro scoppiò in una gran risata al quale il cane rispose come un ordine, e si avvicinò a lui con in bocca un sasso.
Laura si sentiva davvero in imbarazzo, voleva scomparire.
"Vabbè hem...io devo andare..."
Il ragazzo smise improvvisamente di ridere, e si fece serio:
"Dai, scherzavo, è che sono sceso a quest'ora perchè ho pensato che non avrei avuto nemmeno una fan in mezzo ai piedi, e mi ritrovo te che mi trovi per sbaglio..."
Situazione piuttosto ironica per lui, ma non per lei, che era sempre più imbarazzata.
"Dai, non fare così, senti, abiti lontano da qui?ti chiamo un taxi?"
"Si abito molto lontano"
Il ragazzo prese il sasso dalla bocca del suo grosso cane e lo lanciò lontano, poi guardo Laura.
"Mmh....senti, non vorrai rimanere tutta la notte accampata nel parco spero?se entrassimo in Hotel?"
La ragazza rimase sbalordita. Non sapeva dove andare a sbattere la testa.
"Io...non so, so che costa molto il Golden palace."
"Tu comincia aentrare. Al resto penso io."
Alla ragazza passò per la mente di tutto.
"Non è che hai un secondo fine?"
Si vergognò di ciò che aveva appena detto: se Tom si fosse arrabbiato?
Insomma era un'occasione che capita solo una volta nella vita.
"Vedo che la mia fama mi ha preceduto di molto, a quanto pare voi fan mi conoscete bene."
Scoppiò in una gran risata.

Edited by Veroschäfer - 30/7/2010, 16:57
 
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*Moonlight
CAT_IMG Posted on 11/10/2010, 13:48     +1   -1




Bella **
 
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1 replies since 24/7/2010, 19:58   89 views
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